LE MOSCHE, UN VERO DANNO ECONOMICO
L’enorme quantità di animali presente nelle aziende zootecniche, con le deiezioni prodotte, creano un substrato di sviluppo, capace a sua volta di determinare condizioni ottimali per la moltiplicazione delle mosche.
LA LOTTA ALLE MOSCHE È MOLTO IMPORTANTE
Le mosche sono insetti che rappresentano una sorgente ininterrotta di disturbo, sia per gli animali, tanto da causare perdite economiche (riduzione della produzione di carne, latte e uova), sia per i cittadini che loro malgrado abitano nelle immediate adiacenze delle aziende. Le mosche sono importanti vettori in grado di diffondere microrganismi patogeni mediante l’adesione alla superficie del corpo, con particolare riferimento alle zampe, o attraverso l’ingestione, seguita da rigurgito o da defecazione.
Negli allevamenti avicoli la mosca domestica è la specie più diffusa. Gli adulti depongono le uova sulla sostanza organica (letame, pollina, rifiuti, ecc.) in decomposizione; dopo pochi giorni nascono le giovani larve, che crescono diventando pupe e successivamente individui adulti.

Ogni sostanza organica in decomposizione finisce per rivelarsi idonea allo sviluppo delle larve delle mosche quando ha un grado di umidità compreso fra il 40% e 80%. Il periodo dell’anno maggiormente proficuo per lo sviluppo delle mosche è quello va nel lasso di tempo aprile-ottobre, anche se all’interno delle stalle e degli allevamenti avicoli, pure nella stagione invernale si possono avere condizioni idonee alla vita delle mosche.
Ciò stante è buona norma riservare la massima attenzione alle zone inferiori e laterali del cumulo di letame, essendo area a maggior rischio di sviluppo delle larve delle mosche. Le mosche si sviluppano assai celermente, sicché possono raggiungere in breve tempo popolazioni di proporzioni davvero ragguardevoli.
Tra i metodi atti a contenerne la diffusione ancor oggi la lotta chimica è di gran lunga il più usato ma la sua efficacia è spesso ridotta a causa dell’insorgenza di fenomeni di resistenza ai principi attivi (p.a.) impiegati.
COME EVITARE LA LORO PROLIFERAZIONE
Le strategie di lotta contro le mosche negli allevamenti devono dunque essere impostate precipuamente su tecniche di prevenzione, limitando l’impiego di formulati chimici.
Una buona attività di prevenzione significa creare condizioni ambientali ostiche per le mosche. Ciò passa innanzitutto per una corretta gestione delle deiezioni animali, controllando il livello di umidità del substrato organico, e mediante un’accurata pulizia dei locali tenuto conto che anche il mangime, come del resto le uova rotte, i ristagni d’acqua, ecc. possono configurarsi quali generatori div un ottimo substrato di sviluppo.
Richiedi l’intervento di un professionista esperto!